Glossario - V

Variable annuity

La variable annuity (VA) - in italiano "rendita variabile" - è una polizza assicurativa a contenuto finanziario innovativa rispetto a prodotti già esistenti, quali le polizze Unit Linked.

I prodotti VA stanno riscontrando un successo crescente rispetto ad altri prodotti finanziari, quali i fondi comuni di investimento e le polizze unit linked (che invece da qualche anno registrano un gran numero di riscatti e disinvestimenti), a causa di una struttura di prodotto che - pur complessa per chi la crea - è estremamente semplice, trasparente ed efficiente per l'investitore.

In pratica:

- i fondi comuni di investimento sono "agganciati" al mercato (e quindi espongono l'investitore ai rischi tipici del mercato in cui investono: azionario, obbligazionario, immobiliare, ecc.), oppure - in caso di garanzia o protezione di risultato - offrono strutture finanziarie costruite attraverso algoritmi (il più famoso è il CPPI o "Constant Proportion Portfolio Insurance") che talvolta si rivelano inefficienti da un punto di vista finanziario. In pratica, succede che - in caso di mercati azionari "bear" (in discesa) - l'investimento rimanga intrappolato nella componente obbligazionaria, non consentendo di beneficiare di successivi fasi "bull" (di rialzo). Si tratta quindi di prodotti garantiti o protetti dal costo mediamente alto, ma che talvolta non permettono all'investitore - in caso di mercati azionari che performano bene - di partecipare a questa buona performance;

- le polizze unit linked presentano caratteristiche simili a quelle dei fondi comuni, con un profilo commissionale più elevato. Questi prodotti - pur mantenendo alcuni atout tipici dei prodotti assicurativi Vita (ad es., l'impignorabilità delle somme assicurate e l'intestabilità a terzi anche al di fuori dell'asse ereditario) - hanno mostrato nel tempo quanto queste prerogative assicurative non siano sufficienti a spiegare l'alto livello commissionale, e come le garanzie o protezioni adottate presentino problematiche analoghe a quelle dei fondi comuni.

- Le variable annuities si propongono i seguenti obiettivi:

1. lasciare piena libertà all'investitore nella scelta del fondo "unit" su cui investire (obbligazionario, azionario, ecc.);

2. vendere all'investitore una garanzia assicurativa in maniera diretta e separata rispetto al fondo "unit", e in maniera estremamente trasparente. In pratica, la garanzia ha un certo costo chiaramente esplicitato dall'assicuratore, che copre l'investitore da uno o più dei seguenti rischi:

- morte dell'investitore/assicurato;

- riscatto in un momento predeterminato (es., dopo 5, 10 e 15 anni);

- scadenza contrattuale (es., al 20º anno);

- stacco di "cedole" in momenti predeterminati;

- rischio longevità ("longevity risk"), attraverso l'assicurazione di una rendita vitalizia di importo iniziale predeterminato.

La copertura consiste nell'assicurare il capitale investito (e/o, come detto, una rendita), e a volte anche una certa rivalutazione, fissa (o "ratchet") oppure variabile (o "rider").

Ovviamente, più la garanzia è alta (in termini di importi) e/o estesa (in termini di eventi coperti, tra quelli elencati), più essa risulterà costosa per l'investitore.

Le VA sono prodotti assicurativi/finanziari dall'alto contenuto assicurativo. Sono complessi per gli assicuratori da costruire (richiedono una vastissima conoscenza della popolazione di riferimento in relazione agli eventi assicurabili, e quindi anche un'ottima statistica relativamente a tali eventi), ma sono molto semplici e trasparenti per gli investitori. Hanno in pratica "qualcosa da offrire" (la garanzia), ad un prezzo chiaro ed esplicito, la cui finalità è quella di consentire all'investitore di "stare sul mercato", beneficiando di fasi rialziste e nel contempo non dovendo temere perdite in tutti i casi in cui le somme assicurate vengano riscattate per uno degli eventi coperti dalla garanzia.

Il primo paese che ha visto una massiccia commercializzazione di VA sono stati gli USA, a cui è seguito il Giappone. Si tratta dunque di economie molto mature e sviluppate. Le VA stanno ora prendendo sempre più piede in Europa: la Francia, la Spagna e la Germania hanno già assistito a un primo sviluppo del mercato. In Italia, proprio pochi mesi fa, sono stati commercializzati sia da AXA che da Assicurazioni Generali i primi prodotti VA in Italia.

Come sta succedendo per gli etf (prodotti alternativi ai fondi comuni che permettono una vasta diversificazione degli investimenti a costi molto ridotti, assieme ad un'altissima liquidità, in quanto scambiati come azioni), che stanno sottraendo quote di mercato ai fondi stessi, potrebbe accadere nei prossimi anni in Italia che le VA sottraggano quote di mercato via via crescenti alle polizze unit linked tradizionali. Solo il tempo potrà dire se il mercato assicurativo italiano è pronto a questi prodotti. Una componente importante che potrà influenzare gli esiti di questo risultato è la comunicazione che verrà adottata nei confronti dei potenziali sottoscrittori.

 

 

Questo sito utilizza i cookie (anche di terze parti) per offrirti un'esperienza di navigazione migliore. Continuando la navigazione accetti l'impiego di cookie in accordo con la nostra policy.Per maggiori informazioni leggi qui.